La Macchina dei Sogni
UN SOGNO LUNGO 50 ANNI
Palermo 28 luglio – 20 agosto, 2023
Quarantesima edizione
Teatro e Laboratorio dei Pupi “Figli d’Arte Cuticchio” – Vedi sulla mappa
La Macchina dei Sogni raggiunge le 40 edizioni. Anno dopo anno, progetti, obiettivi, desideri, artisti e maestranze sono stati ricorrenti ma mai ripetitivi.
Quaranta edizioni che non hanno mai smesso di meravigliare grandi e piccoli, italiani e stranieri, studiosi e allievi, anni vissuti con la passione di sempre, durante i quali abbiamo visto emancipare il teatro dei pupi da certi luoghi comuni che lo avevano ridotto a folclore o, nel migliore dei casi, a teatro per bambini.
La prima edizione nacque quasi per caso nel 1984: voleva essere un omaggio ai 50 anni di attività del cav. Giacomo Cuticchio (1917 – 1985), un segno di riconoscenza da parte dei figli nei confronti del padre-maestro. Mimmo ricostruì il percorso artistico di suo padre, attorno al quale realizzò, con i fratelli, un cartellone di spettacoli presentato come un “album di famiglia”.
Quest’anno è il Teatrino di Via Bara all’Olivella a compiere 50 anni di attività. Questo viaggio, iniziato il 28 luglio 1973, viene ricostruito anch’esso dentro La Macchina dei Sogni.
Il festival, nato per fare il punto sull’Opera dei pupi, torna a indagare questa forma di teatro attraverso alcuni spettacoli programmati nel teatrino di Via Bara, mettendo a frutto mezzo secolo di mestiere, dando valore e spazio alla tradizione che Mimmo Cuticchio ha proiettato da tempo in una dimensione globale, attraverso iniziative capaci di radicare la memoria nella contemporaneità, pur conservando la fedeltà della struttura narrativa dell’Opra, onorando quindi la sua tradizione familiare.
50 anni sono tanti, una vita consacrata all’arte, vissuta con perseveranza e tanta fede; sono stati anni in cui Mimmo Cuticchio ha dato voce e corpo a un repertorio antico, orale e popolare, sfidando il processo storico di una tradizione sempre più esposta ai colpi delle nuove tecnologie.
L’edizione 2023 del festival dispiega, dunque, la storia del Teatro di Via Bara all’Olivella capitolo dopo capitolo. I suoi spazi (il laboratorio dove nascono i pupi, la sala espositiva, la sala dei piani a cilindro, la sala Pina Patti) sono un prezioso contenitore di immagini, racconti, ricordi. In questo articolato percorso – oggi meta di artisti, studiosi, ricercatori di tutto il mondo – storia secolare e storia recente si uniscono. Ogni spettacolo in programma, dal vivo o in videoproiezione, racconterà una storia esemplare e straordinaria. Sia che si tratti di produzioni antiche, sia che si tratti di opere recenti, lo sfondo del nostro lavoro è sempre l’immaginario fiabesco e letterario.
Il festival, come di consueto, mette in dialogo l’opera dei pupi con il teatro di figura, accosta i nostri spettacoli classici e di nuovo repertorio con altre tradizioni, ugualmente consolidate nel Paese, propone tre laboratori – due per bambini e uno per adulti – che si ispirano alle storie dell’Innamorato e del Furioso e uniscono narrazione verbale e narrazione per immagini.
Nei cinque decenni di attività, le produzioni nate nel teatrino e portate in giro per il mondo sono state numerosissime; una teatrografia degli spettacoli più importanti la si può trovare nella pubblicazione che documenta i 50 anni di attività, mentre alcune rappresentazioni saranno proposte in videoproiezione all’interno del festival, insieme al backstage di alcuni lavori.
Nel 2001 l’Unesco ha dichiarato l’Opera di pupi “patrimonio orale e immateriale dell’umanità” e ha raccomandato, a chi è preposto alla tutela della cultura, di preservarne l’esistenza, la conservazione, la valorizzazione, perché essa si trasmetta alle generazioni future.
La promozione di questo patrimonio materiale e immateriale è un impegno spesso difficile da sostenere e da garantire. Noi facciamo la nostra parte, unendo gli spettacoli alle visite guidate nel patrimonio materiale dei pupi, dei fondali, dei piani a cilindro, delle macchine sceniche, custodite all’interno della sala espositiva che si aggiunge a quella del teatrino. Queste visite guidate collegano memoria e identità, presentano l’Opra alla generazione presente e a quelle future, contribuendo, come direbbe Italo Calvino, a dare “unità e senso d’insieme, omogeneo, alla dispersione delle cose”.
Visita la pagina FaceBook dedicata a La Macchina dei Sogni 2023
CALENDARIO
Informazioni
Spettacoli – biglietto intero 10 € | ridotto 5€
Laboratori e proiezioni – ingresso libero
SPETTACOLI DEI PUPI
Via Bara All’Olivella 95
Arrivo di angelica a Parigi
Venerdì 28, sabato 29, domenica 30 luglio – ore 18.30
Compagnia Figli d’Arte Cuticchio
I Reali di Francia
Sabato 5 e domenica 6 agosto – ore 18.30
Cunto di e con Mimmo Cuticchio
Iliade o sia il riscatto di Priamo
Sabato 12 e domenica 13 agosto – ore 18.30
Compagnia Figli d’Arte Cuticchio
La fuga di Enea
Sabato 19 e domenica 20 agosto – ore 18.30
Compagnia Figli d’Arte Cuticchio
SPETTACOLI TEATRO DI FIGURA
Via Bara All’Olivella 48
Da Hermes Kranaios a Sant’Antonio Abate
LUGLIO – Sabato 29, ore 17.00 – Domenica 30, ore 11.00
Casa delle guaratelle / Bruno Leone
Pulcinella
AGOSTO – Sabato 5, ore 17.00 – Domenica 6, ore 11.00
Compagnia Granteatrino
La vendetta della strega Morgana
Sabato 12 agosto, ore 17.00
Compagnia I burattini di Mattia
Fagiolino Pescatore
Domenica 13 agosto, ore 11.00
Compagnia I burattini di Mattia
Pane e scena
AGOSTO – Sabato 19, ore 17.00 – Domenica 20, ore 11.00
Compagnia La voce delle cose
VISITE GUIDATE
Via Bara All’Olivella 48
Dalla piccola alla grande scena
3, 10 e 17 Agosto – ore 11.00
NARRAZIONI E LABORATORI
Via Bara All’Olivella 48
L’ippogrifo e le avventure del Mago Atlante
Mercoledì 9 agosto, ore 17.30
Narrazione di Michele Neri
a seguire
Ippogrifi e cadaveri squisiti
Laboratorio creativo di Ilaria Demonti
Il viaggio sulla luna del paladino Astolfo d’Inghilterra
Giovedì 10 agosto, ore 17.30
Narrazione di Michele Neri
a seguire
Ufficio oggetti smarriti
Laboratorio creativo di Ilaria Demonti
AAA senno cercasi
Venerdì 11 agosto, ore 11.00
Laboratorio creativo di Ilaria Demonti
PROIEZIONI DI SPETTACOLI E DOCUMENTARI
Via Bara All’Olivella 48
Puppet of Palermo
Giovedì 10 agosto, ore 17.00
Documentario
a seguire, ore 18.00
Visita guidata all’Opera dei Pupi
Proiezione spettacolo
L’infanzia di Orlando
Venerdì 11 agosto, ore 17.00
Proiezione spettacolo
a seguire, ore 18.00
Era una volta
Documentario
Manon Tutui
Giovedì 17 agosto, ore 17.00
Documentario
a seguire, ore 18.00
Medusa
Proiezione spettacolo
La terribile e spaventosa storia del Principe
Gesualdo e della bella Maria
Giovedì 17 agosto, ore 17.00
Documentario
a seguire, ore 18.00
Sulle vie dell’inferno
Proiezione spettacolo
SPETTACOLI
Luglio | venerdì 28, sabato 29, domenica 30, ore 18.30
Arrivo di Angelica a Parigi
Compagnia Figli d’Arte Cuticchio
“Però che in capo della sala bella Quattro giganti grandissimi e fieri Intrarno, e lor nel mezo una donzella, Che era seguita da un sol cavallieri. Essa sembrava matutina stella
E giglio d’orto e rosa de verzieri: in somma, a dir di lei la veritate, Non fu veduta mai tanta beltate.”
Matteo Maria Boiardo Orlando innamorato I, I, 21
Arrivo di Angelica a Parigi è lo spettacolo che Mimmo Cuticchio mise in scena per l’inaugurazione del teatrino il 28 luglio 1973. L’eco dell’esperienza vissuta insieme al padre all’Ambasciata Italiana a Parigi era ancora molto presente. In quella bellissima sala, il cav. Giacomo Cuticchio aveva rappresentato insieme al figlio – in quel momento aiutante di prima quinta – i fatti di Orlando, Rinaldo e Angelica. L’episodio in questione parla di bellezza e di amore, era dunque perfetto per l’apertura del teatro e di buon auspicio per la futura casa dei pupi.
A distanza di cinquant’anni, Mimmo lo ripropone, il prossimo 28 luglio, ma questa volta accanto a sé c’è suo figlio Giacomo, che porta il nome del nonno e continua il suo mestiere di oprante.
Insieme rappresenteranno una delle più belle puntate del primo capitolo dell’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo secondo l’antico canovaccio, per rimarcare l’indissolubile legame col repertorio, con lo schema narrativo, le forme, i significati e le immutate tecniche. Considerato che quello spettacolo traghettò l’Opera dei pupi nel terzo millennio, chissà che anche questa volta non rappresenti l’inizio di un nuovo cammino per almeno altri 50 anni.
Agosto | sabato 5 e domenica 6, ore 18.30
Reali di Francia
cunto di e con Mimmo Cuticchio
Seduto su una panchina nei giardini pubblici, con una folla di gente attorno, il cuntista, raccontava con il solo uso della voce e con l’ausilio di una spada, la storia dei reali di Francia e dei loro paladini. Oggi il cunto vive ancora sotto altre forme. A prescindere dai media, il bisogno primordiale del racconto ha un futuro, forse anche attraversando i nuovi mezzi di comunicazione e i nuovi linguaggi. L’uomo potrà inventare tutto ciò che sarà possibile, ma continuerà a portarsi dentro il suo passato, un vissuto che non potrà ignorare e che troverà il modo di manifestarsi. Sono trascorsi 40 anni dal debutto de La spada di Celano, una serata che dieci anni dopo la morte del suo maestro Peppino Celano, Mimmo portò nei teatri italiani unendo corpo e parola, emozione e immaginazione. L’anniversario dei 50 anni della scomparsa di Celano, merita un omaggio, ed ecco dunque che Cuticchio ripropone il cunto con lo stesso impegno di sempre, giocando con le tastiere della tragicità, sconfinando nell’universo delle metafore, piombando sull’attualità del presente, recuperando le tracce di storie senza età.
Agosto | sabato 12 e domenica 13, ore 18.30
Iliade o sia il riscatto di Priamo
compagnia Figli d’Arte Cuticchio
L’Iliade o sia il riscatto di Priamo è il primo spettacolo al di fuori del repertorio classico dei paladini di Francia. Con questo lavoro Mimmo avviò il suo studio sul grande poema omerico, costruì nuovi pupi creati sulle figure dei greci e dei troiani – traendo ispirazione dai reperti esposti al Museo Archeologico Regionale A. Salinas – coniugando in scena racconto epico e poema cavalleresco.
Il testo omerico è il pretesto per riflettere sulle sfide del nostro presente e per ripensare il tema della violenza e della guerra. L’argomento al centro de l’Iliade è la forza. La forza adoperata dagli uomini come strumento di potere, la forza che piega gli uomini, la forza dinanzi alla quale si ritraggono gli uomini, la forza subita dalle donne per effetto della violenza fisica e psicologica dell’uomo, che le cronache quotidiane purtroppo documentano troppo spesso.
Agosto | sabato 19 e domenica 20, ore 18.30
La fuga di Enea
compagnia Figli d’Arte Cuticchio
La fuga di Enea è una delle ultime produzioni destinate ai giovani. È incentrata sull’Eneide di Virgilio che, nonostante i suoi duemila e più anni di vita, è ricco di riferimenti all’attualità. Il mito di Enea, in questo spettacolo, non è un racconto del passato, al contrario, il profugo virgiliano torna a proporsi come emblema di altri e non meno drammatici esili. La sua figura di profugo, di sconfitto in cerca di una nuova patria, si presta ad esprimere la condizione del migrante di oggi. I contenuti dello spettacolo restituiscono tutte le sfumature dell’animo umano: valore, intrepidezza, spirito di sacrificio, e rilevano il tema delle unioni e del meticciato che stanno all’origine della stessa fondazione di Roma.
Luglio | venerdì 28, sabato 29, domenica 30, ore 18.30
Arrivo di Angelica a Parigi
Compagnia Figli d’Arte Cuticchio
“Però che in capo della sala bella Quattro giganti grandissimi e fieri Intrarno, e lor nel mezo una donzella, Che era seguita da un sol cavallieri. Essa sembrava matutina stella
E giglio d’orto e rosa de verzieri: in somma, a dir di lei la veritate, Non fu veduta mai tanta beltate.”
Matteo Maria Boiardo Orlando innamorato I, I, 21
Arrivo di Angelica a Parigi è lo spettacolo che Mimmo Cuticchio mise in scena per l’inaugurazione del teatrino il 28 luglio 1973. L’eco dell’esperienza vissuta insieme al padre all’Ambasciata Italiana a Parigi era ancora molto presente. In quella bellissima sala, il cav. Giacomo Cuticchio aveva rappresentato insieme al figlio – in quel momento aiutante di prima quinta – i fatti di Orlando, Rinaldo e Angelica. L’episodio in questione parla di bellezza e di amore, era dunque perfetto per l’apertura del teatro e di buon auspicio per la futura casa dei pupi.
A distanza di cinquant’anni, Mimmo lo ripropone, il prossimo 28 luglio, ma questa volta accanto a sé c’è suo figlio Giacomo, che porta il nome del nonno e continua il suo mestiere di oprante.
Insieme rappresenteranno una delle più belle puntate del primo capitolo dell’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo secondo l’antico canovaccio, per rimarcare l’indissolubile legame col repertorio, con lo schema narrativo, le forme, i significati e le immutate tecniche. Considerato che quello spettacolo traghettò l’Opera dei pupi nel terzo millennio, chissà che anche questa volta non rappresenti l’inizio di un nuovo cammino per almeno altri 50 anni.
Agosto | sabato 5 e domenica 6, ore 18.30
Reali di Francia
cunto di e con Mimmo Cuticchio
Seduto su una panchina nei giardini pubblici, con una folla di gente attorno, il cuntista, raccontava con il solo uso della voce e con l’ausilio di una spada, la storia dei reali di Francia e dei loro paladini. Oggi il cunto vive ancora sotto altre forme. A prescindere dai media, il bisogno primordiale del racconto ha un futuro, forse anche attraversando i nuovi mezzi di comunicazione e i nuovi linguaggi. L’uomo potrà inventare tutto ciò che sarà possibile, ma continuerà a portarsi dentro il suo passato, un vissuto che non potrà ignorare e che troverà il modo di manifestarsi. Sono trascorsi 40 anni dal debutto de La spada di Celano, una serata che dieci anni dopo la morte del suo maestro Peppino Celano, Mimmo portò nei teatri italiani unendo corpo e parola, emozione e immaginazione. L’anniversario dei 50 anni della scomparsa di Celano, merita un omaggio, ed ecco dunque che Cuticchio ripropone il cunto con lo stesso impegno di sempre, giocando con le tastiere della tragicità, sconfinando nell’universo delle metafore, piombando sull’attualità del presente, recuperando le tracce di storie senza età.
Agosto | sabato 12 e domenica 13, ore 18.30
Iliade o sia il riscatto di Priamo
compagnia Figli d’Arte Cuticchio
L’Iliade o sia il riscatto di Priamo è il primo spettacolo al di fuori del repertorio classico dei paladini di Francia. Con questo lavoro Mimmo avviò il suo studio sul grande poema omerico, costruì nuovi pupi creati sulle figure dei greci e dei troiani – traendo ispirazione dai reperti esposti al Museo Archeologico Regionale A. Salinas – coniugando in scena racconto epico e poema cavalleresco.
Il testo omerico è il pretesto per riflettere sulle sfide del nostro presente e per ripensare il tema della violenza e della guerra. L’argomento al centro de l’Iliade è la forza. La forza adoperata dagli uomini come strumento di potere, la forza che piega gli uomini, la forza dinanzi alla quale si ritraggono gli uomini, la forza subita dalle donne per effetto della violenza fisica e psicologica dell’uomo, che le cronache quotidiane purtroppo documentano troppo spesso.
Agosto | sabato 19 e domenica 20, ore 18.30
La fuga di Enea
compagnia Figli d’Arte Cuticchio
La fuga di Enea è una delle ultime produzioni destinate ai giovani. È incentrata sull’Eneide di Virgilio che, nonostante i suoi duemila e più anni di vita, è ricco di riferimenti all’attualità. Il mito di Enea, in questo spettacolo, non è un racconto del passato, al contrario, il profugo virgiliano torna a proporsi come emblema di altri e non meno drammatici esili. La sua figura di profugo, di sconfitto in cerca di una nuova patria, si presta ad esprimere la condizione del migrante di oggi. I contenuti dello spettacolo restituiscono tutte le sfumature dell’animo umano: valore, intrepidezza, spirito di sacrificio, e rilevano il tema delle unioni e del meticciato che stanno all’origine della stessa fondazione di Roma.
Luglio | sabato 29, ore 17.00 e domenica 30, ore 11.00
Casa Guarattelle | Napoli
Da Hermes Kranaios a Sant’Antonio Abate
viaggio pulcinellesco di e con Bruno Leone
A Creta, nei pressi di Patsos, c’è una piccola grotta sacra ad Hermes in epoca micenea, poi a Pan in epoca romana e a Sant’Antonio Abate nell’alto medioevo. Probabilmente vi passarono anche gli achei prima di affrontare la terribile guerra contro Troia. La grotta è ancora oggi meta di pellegrinag- gio ed è visitata da devoti, artisti e animali. Al suo interno, tra gli ex voto di età micenea, fu trovato anche un piccolo Pulcinella (oggi si può ammirare nel museo di Retmon). Nello spettacolo di Leone, Pulcinella veste i panni di Hermes per raccontare la storia di questo luogo magico e del perché Hermes-Sant’Antonio sia ancora il protettore degli artisti di strada, che si sentono più vicini agli animali e ai vegetali che agli uomini, i quali non hanno più rispetto per il pianeta in cui vivono. Hermes, protettore dei ladri, Pan, amante della natura e Sant’Antonio, che ha rubato il fuoco al diavolo, hanno sempre protetto la natura e i suoi cicli. La loro storia raccontata con le guarattelle ci insegna il rispetto per la nostra madre terra.
Agosto | sabato 5, ore 17.00 e domenica 6, ore 11.00
Granteatrino | Bari
Pulcinella
Protagonista assoluto dello spettacolo è Pulcinella, l’ama- to Pulcinella che riesce a coinvolgere grandi e piccini in un rapporto diretto e creativo tra chi racconta e chi ascolta. La maschera più celebre e più famelica del mondo è alle prese con i suoi eterni avversari: lungo il cammino incontra un cane e poi un prepotente e poi un giudice e una galera, un cappuccino e un boia sfortunato… e così via, tra eleganze da harem e fantasie guerresche da Paladini e Mori, attraversando camposanti e manicomi, boschi incantati, dirupi, precipizi, isole misteriose, carceri curiose. Alla fine, con il Diavolo in persona, Pulcinella giocherà la sua avventura più speciale.
Lo spettacolo è sostenuto da una musica incalzante, che conferisce all’insieme un tocco di avvincente modernità. La messa in scena è fondata sulla riscoperta del teatrino come scatola magica: l’alternarsi delle scene e delle luci, il sostegno della musica, secondo il ritmo tradizionale di uno spettacolo di burattini, conferiscono al tutto una grande e originale bellezza.
Agosto | sabato 12, ore 17.00
I burattini di Mattia Zecchi | Bologna
La vendetta della strega Morgana
di Mattia Zecchi
Sua Maestà Re Francesco ha indetto una grande festa per il matrimonio di suo figlio, il principe Ottavio, con la prin- cipessa Bianca del regno di Terrafelice. A corte è stato or- ganizzato un grande ricevimento sotto la supervisione del Dottor Balanzone.
Durante la festa si presenta a corte la Strega Morgana che, non essendo stata invitata all’importante evento, esige di conferire con il Re per il suo mancato invito. Il sovrano scaccia la strega, spiegandole che non è ben voluta a corte a causa della sua cattiveria. Il gesto scatena la rabbia della strega, che per vendicarsi rapisce il prin- cipe. Per salvare Ottavio servirà l’aiuto del nostro eroe Fagiolino che, armato del suo bastone, partirà alla ricerca della strega. Riuscirà Fagiolino a liberare il principe? Lo spettacolo, presentato alla consegna del Premio Nazio- nale “Benedetto Ravasio” a Bonate Sotto (BG) del 2010, è vincitore del Premio Nazionale “Le Figure del Futuro 2012” di Perugia.
Agosto | domenica 13, ore 11.00
I burattini di Mattia Zecchi | Bologna
Fagiolino il pescatore
da un’idea di Otello Sarzi
testo di Romano Daniell riadattamento di Mattia Zecchi
Un enorme mistero avvolge il regno di Bellomare. Da mesi i pescatori tornano a mani vuote dalla pesca e il Re Stoccafisso I°, amante del pesce, è seccato per non poter soddisfare le sue appetenze. Così promette un premio di 100 monete d’oro a chi gli porterà del pesce. Fagiolino, povero pescatore, oramai è ridotto sul lastrico e il proprietario di casa è deciso a sfrattarlo. Quando tutto sembra perduto, l’intervento del Mago Marino, risolve la situazione. La strega Mucillalga ha lanciato un potente incantesimo facendo addormentare tutti i pesci sul fondo del mare. Questa fattura può essere rotta solo se qualcuno getterà nel mare uno dei pidocchi che si trova nei suoi capelli. Fagiolino, preso dalla disperazione, partirà alla ricerca della strega per poter rompere l’incantesimo e portare un bel pesce al re, così da ottenere il premio promesso. Tutto sembra semplice ma Fagiolino scoprirà, a suo discapito, che la bramosia di denaro regna nel palazzo reale; ma ancora una volta riuscirà a risolvere la situazione.
Agosto | sab 19 | ore 17,00 e dom 20 | ore 11,00
La voce delle cose | Bergamo
Pane e scena
di e con Luì Angelini e Paola Serafini
Panem et circenses, così l’autore satirico latino Giovenale definiva le aspirazioni del popolo romano: cibo e diver- timento. Chiunque di noi sa che il cibo è indispensabile. Tutti, tranne le persone noiose, sanno che lo è anche il divertimento. Così abbiamo riunito le due cose attraverso un teatro che mette in azione oggetti d’uso comune, realizzati per finalità diverse. Nello spazio scenico al posto degli attori o dei burattini, si realizza dunque una nuova forma di comunicazione teatrale.
Materiali della rappresentazione sono diversi tipi di pane e varie qualità di frutta. Le storie sono una sequenza di pezzi brevi che spaziano dalla fiaba alle storie classiche del teatro e dell’epica, dai racconti fantastici alla narrazione di eventi storici. In una struttura scenica semplice, si dipana un racconto ininterrottamente farcito di ironia.
Uno spettacolo per tutti, a partire da 6 anni, con un bel po’ di risate assicurate e qualche spunto per riflettere.
Luglio | sabato 29, ore 17.00 e domenica 30, ore 11.00
Casa Guarattelle | Napoli
Da Hermes Kranaios a Sant’Antonio Abate
viaggio pulcinellesco di e con Bruno Leone
A Creta, nei pressi di Patsos, c’è una piccola grotta sacra ad Hermes in epoca micenea, poi a Pan in epoca romana e a Sant’Antonio Abate nell’alto medioevo. Probabilmente vi passarono anche gli achei prima di affrontare la terribile guerra contro Troia. La grotta è ancora oggi meta di pellegrinag- gio ed è visitata da devoti, artisti e animali. Al suo interno, tra gli ex voto di età micenea, fu trovato anche un piccolo Pulcinella (oggi si può ammirare nel museo di Retmon). Nello spettacolo di Leone, Pulcinella veste i panni di Hermes per raccontare la storia di questo luogo magico e del perché Hermes-Sant’Antonio sia ancora il protettore degli artisti di strada, che si sentono più vicini agli animali e ai vegetali che agli uomini, i quali non hanno più rispetto per il pianeta in cui vivono. Hermes, protettore dei ladri, Pan, amante della natura e Sant’Antonio, che ha rubato il fuoco al diavolo, hanno sempre protetto la natura e i suoi cicli. La loro storia raccontata con le guarattelle ci insegna il rispetto per la nostra madre terra.
Agosto | sabato 5, ore 17.00 e domenica 6, ore 11.00
Granteatrino | Bari
Pulcinella
Protagonista assoluto dello spettacolo è Pulcinella, l’ama- to Pulcinella che riesce a coinvolgere grandi e piccini in un rapporto diretto e creativo tra chi racconta e chi ascolta. La maschera più celebre e più famelica del mondo è alle prese con i suoi eterni avversari: lungo il cammino incontra un cane e poi un prepotente e poi un giudice e una galera, un cappuccino e un boia sfortunato… e così via, tra eleganze da harem e fantasie guerresche da Paladini e Mori, attraversando camposanti e manicomi, boschi incantati, dirupi, precipizi, isole misteriose, carceri curiose. Alla fine, con il Diavolo in persona, Pulcinella giocherà la sua avventura più speciale.
Lo spettacolo è sostenuto da una musica incalzante, che conferisce all’insieme un tocco di avvincente modernità. La messa in scena è fondata sulla riscoperta del teatrino come scatola magica: l’alternarsi delle scene e delle luci, il sostegno della musica, secondo il ritmo tradizionale di uno spettacolo di burattini, conferiscono al tutto una grande e originale bellezza.
Agosto | sabato 12, ore 17.00
I burattini di Mattia Zecchi | Bologna
La vendetta della strega Morgana
di Mattia Zecchi
Sua Maestà Re Francesco ha indetto una grande festa per il matrimonio di suo figlio, il principe Ottavio, con la prin- cipessa Bianca del regno di Terrafelice. A corte è stato or- ganizzato un grande ricevimento sotto la supervisione del Dottor Balanzone.
Durante la festa si presenta a corte la Strega Morgana che, non essendo stata invitata all’importante evento, esige di conferire con il Re per il suo mancato invito. Il sovrano scaccia la strega, spiegandole che non è ben voluta a corte a causa della sua cattiveria. Il gesto scatena la rabbia della strega, che per vendicarsi rapisce il prin- cipe. Per salvare Ottavio servirà l’aiuto del nostro eroe Fagiolino che, armato del suo bastone, partirà alla ricerca della strega. Riuscirà Fagiolino a liberare il principe? Lo spettacolo, presentato alla consegna del Premio Nazio- nale “Benedetto Ravasio” a Bonate Sotto (BG) del 2010, è vincitore del Premio Nazionale “Le Figure del Futuro 2012” di Perugia.
Agosto | domenica 13, ore 11.00
I burattini di Mattia Zecchi | Bologna
Fagiolino il pescatore
da un’idea di Otello Sarzi
testo di Romano Daniell riadattamento di Mattia Zecchi
Un enorme mistero avvolge il regno di Bellomare. Da mesi i pescatori tornano a mani vuote dalla pesca e il Re Stoccafisso I°, amante del pesce, è seccato per non poter soddisfare le sue appetenze. Così promette un premio di 100 monete d’oro a chi gli porterà del pesce. Fagiolino, povero pescatore, oramai è ridotto sul lastrico e il proprietario di casa è deciso a sfrattarlo. Quando tutto sembra perduto, l’intervento del Mago Marino, risolve la situazione. La strega Mucillalga ha lanciato un potente incantesimo facendo addormentare tutti i pesci sul fondo del mare. Questa fattura può essere rotta solo se qualcuno getterà nel mare uno dei pidocchi che si trova nei suoi capelli. Fagiolino, preso dalla disperazione, partirà alla ricerca della strega per poter rompere l’incantesimo e portare un bel pesce al re, così da ottenere il premio promesso. Tutto sembra semplice ma Fagiolino scoprirà, a suo discapito, che la bramosia di denaro regna nel palazzo reale; ma ancora una volta riuscirà a risolvere la situazione.
Agosto | sab 19 | ore 17,00 e dom 20 | ore 11,00
La voce delle cose | Bergamo
Pane e scena
di e con Luì Angelini e Paola Serafini
Panem et circenses, così l’autore satirico latino Giovenale definiva le aspirazioni del popolo romano: cibo e diver- timento. Chiunque di noi sa che il cibo è indispensabile. Tutti, tranne le persone noiose, sanno che lo è anche il divertimento. Così abbiamo riunito le due cose attraverso un teatro che mette in azione oggetti d’uso comune, realizzati per finalità diverse. Nello spazio scenico al posto degli attori o dei burattini, si realizza dunque una nuova forma di comunicazione teatrale.
Materiali della rappresentazione sono diversi tipi di pane e varie qualità di frutta. Le storie sono una sequenza di pezzi brevi che spaziano dalla fiaba alle storie classiche del teatro e dell’epica, dai racconti fantastici alla narrazione di eventi storici. In una struttura scenica semplice, si dipana un racconto ininterrottamente farcito di ironia.
Uno spettacolo per tutti, a partire da 6 anni, con un bel po’ di risate assicurate e qualche spunto per riflettere.
NARRAZIONI | LABORATORI
PROIEZIONI | DOCUMENTARI
RACCONTARE CON LE PAROLE E CON LE IMMAGINI
Michele Neri e Ilaria Demonti
Chi l’ha detto che le storie si raccontano solo con le parole? Ispirandoci alle storie dei paladini di Francia, con queste due proposte di attività per ragazzi uniremo la narrazione verbale con quella per immagini attraverso le storie raccontate da Michele Neri e i laboratori creativi condotti da Ilaria Demonti.
Agosto | mercoledì 9 agosto, ore 17.30
Primo laboratorio per bambini di età dai 6 ai 10 anni
L’Ippogrifo e le avventure del Mago Atlante
narrazione Michele Neri
Il bel giovane Ruggiero è il figlio prediletto di un potentissimo Mago africano. Ma, come tutti gli stregoni, anch’egli conosce il destino del suo pupillo. Cosa inventerà per tenerlo lontano dall’amore della bellissima Bradamante, guerriera valente e senza paura?
Ippogrifi e cadaveri squisiti
laboratorio creativo di Ilaria Demonti
Ispirandoci a Ludovico Ariosto, che aveva inventato un animale immaginario, metà cavallo e metà grifone, giocheranno a creare animali mai visti prima. Ogni partecipante disegnerà un pezzo del proprio animale su un foglio, che passerà coperto a qualcun altro, il quale a sua volta dovrà proseguire il disegno senza sapere come sia il precedente. Come nel gioco collettivo surrealista dei “cadaveri squisiti”, il risultato finale sarà inaspettato ed esilarante!
Agosto | giovedì 10, ore 17.30
Secondo laboratorio per bambini di età dai 6 ai 10 anni
Il viaggio sulla luna del Paladino Astolfo d’Inghilterra
narrazione di Michele Neri
Coraggioso e fedele amico dello sfortunato paladino Orlando, che è diventato pazzo per amore, cavalcando su di un destriero alato, il principe Astolfo giungerà sulla luna, dove lo attende…
Ufficio oggetti smarriti
laboratorio creativo di Ilaria Demonti
Nel suo viaggio sulla luna Astolfo scopre che proprio lì finiscono le cose che si perdono sulla Terra: corone, preghiere andate a vuoto, il tempo sprecato, progetti irrealizzati…
Durante questo laboratorio faremo un inventario delle cose che abbiamo perso: ognuno realizzerà una propria versione del nostro satellite, con la tecnica del graffito su pastelli a cera.
Agosto | venerdì 11, ore 11.00
Terzo laboratorio per adulti
AAA senno cercasi
laboratorio creativo di Ilaria Demonti
Ti è mai capitato di perdere il senno? Quello di Orlando era finito in un’ampolla sulla luna. In questo laboratorio proveremo a perderlo (e a ritrovarlo) su un foglio di carta. Dopo aver disegnato tutto quello che abbiamo in testa – ricordi, sogni, progetti, ossessioni, pensieri – lo faremo sparire del foglio con la cianotipia, una tecnica di stampa fotografica che funziona in maniera molto semplice: basterà qualche raggio di sole e un po’ d’acqua per vedere l’immagine trasformarsi e prendere colore come per magia.
RACCONTARE CON LE PAROLE E CON LE IMMAGINI
Michele Neri e Ilaria Demonti
Chi l’ha detto che le storie si raccontano solo con le parole? Ispirandoci alle storie dei paladini di Francia, con queste due proposte di attività per ragazzi uniremo la narrazione verbale con quella per immagini attraverso le storie raccontate da Michele Neri e i laboratori creativi condotti da Ilaria Demonti.
Agosto | mercoledì 9 agosto, ore 17.30
Primo laboratorio per bambini di età dai 6 ai 10 anni
L’Ippogrifo e le avventure del Mago Atlante
narrazione Michele Neri
Il bel giovane Ruggiero è il figlio prediletto di un potentissimo Mago africano. Ma, come tutti gli stregoni, anch’egli conosce il destino del suo pupillo. Cosa inventerà per tenerlo lontano dall’amore della bellissima Bradamante, guerriera valente e senza paura?
Ippogrifi e cadaveri squisiti
laboratorio creativo di Ilaria Demonti
Ispirandoci a Ludovico Ariosto, che aveva inventato un animale immaginario, metà cavallo e metà grifone, giocheranno a creare animali mai visti prima. Ogni partecipante disegnerà un pezzo del proprio animale su un foglio, che passerà coperto a qualcun altro, il quale a sua volta dovrà proseguire il disegno senza sapere come sia il precedente. Come nel gioco collettivo surrealista dei “cadaveri squisiti”, il risultato finale sarà inaspettato ed esilarante!
Agosto | giovedì 10, ore 17.30
Secondo laboratorio per bambini di età dai 6 ai 10 anni
Il viaggio sulla luna del Paladino Astolfo d’Inghilterra
narrazione di Michele Neri
Coraggioso e fedele amico dello sfortunato paladino Orlando, che è diventato pazzo per amore, cavalcando su di un destriero alato, il principe Astolfo giungerà sulla luna, dove lo attende…
Ufficio oggetti smarriti
laboratorio creativo di Ilaria Demonti
Nel suo viaggio sulla luna Astolfo scopre che proprio lì finiscono le cose che si perdono sulla Terra: corone, preghiere andate a vuoto, il tempo sprecato, progetti irrealizzati…
Durante questo laboratorio faremo un inventario delle cose che abbiamo perso: ognuno realizzerà una propria versione del nostro satellite, con la tecnica del graffito su pastelli a cera.
Agosto | venerdì 11, ore 11.00
Terzo laboratorio per adulti
AAA senno cercasi
laboratorio creativo di Ilaria Demonti
Ti è mai capitato di perdere il senno? Quello di Orlando era finito in un’ampolla sulla luna. In questo laboratorio proveremo a perderlo (e a ritrovarlo) su un foglio di carta. Dopo aver disegnato tutto quello che abbiamo in testa – ricordi, sogni, progetti, ossessioni, pensieri – lo faremo sparire del foglio con la cianotipia, una tecnica di stampa fotografica che funziona in maniera molto semplice: basterà qualche raggio di sole e un po’ d’acqua per vedere l’immagine trasformarsi e prendere colore come per magia.
Agosto | giovedì 10, ore 17,00
Puppets of Palermo
documentario – durata: 15 minuti
di Michael Winship e Max Tyler
Un lavoro del 1984 che soltanto la maestria dei professionisti del cinema che lo hanno realizzato per la National Geographic Society, riesce ad essere estremamente attuale. In pochi minuti assistiamo al racconto “epico” dei componenti della famiglia Cuticchio, alla nascita di un pupo armato, alla messa in scena di uno spettacolo, fino alla partecipazione del pubblico nel teatrino di Via Bara all’Olivella ancora immersa nel caotico traffico di automobili.
Agosto | giovedì 10, ore 18,00
Visita guidata all’Opera dei Pupi
proiezione spettacolo – durata: 60 minuti
di Mimmo Cuticchio e Salvo Licata
È un omaggio al teatro dei pupi ma allo stesso tempo la testimonianza della sua crisi, la conferma che alle soglie del nuovo millennio è stato necessario traghettarlo verso nuovi approdi. Visita guidata all’opera dei pupi diventa il grido disperato di un oprante che, dopo il bombardamento del 1943 a Palermo da parte degli americani, deve prendere atto della fine di un’epoca ma che, nello stesso tempo vuole riaffermare la propria esistenza e il suo diritto a rinnovarsi.
Agosto | venerdì 11, ore 17,00
L’infanzia di Orlando
proiezione spettacolo – durata: 60 minuti
di Mimmo Cuticchio
Nel solco di Visita guidata all’opera dei pupi, questo lavoro verifica ulteriormente la possibilità di punti di equilibrio fra tradizione e ricerca. L’azione è trasferita dal piccolo boccascena dell’opra all’ampiezza della scena teatrale. Lo spettacolo nasce da un gioco domestico tra padre e figlio. L’unicità è che il padre è un maestro oprante e che il bambino respira sin dalla nascita quest’aria favolosa. Il padre è Mimmo Cuticchio, il figlio è Giacomo, sette anni, la stessa età del protagonista.
Agosto | venerdì 11, ore 18,00
Era una volta
documentario – durata: 20 minuti
di Daniele Ciprì e Mimmo Cuticchio
Come si sa, l’Opera dei pupi, per i temi e la drammaticità dei fatti raccontati è un genere teatrale poco adatto ai bambini; tuttavia l’attenzione e l’impegno verso i più piccoli sono sempre stati una priorità per la nostra compagnia. Era una volta non è solo il racconto di una rappresentazione teatrale, ma anche la testimonianza di una esperienza dal sapore epico e allo stesso tempo fiabesco, in sintonia con i temi dello spettacolo: l’infanzia, il sogno, il bisogno di storie da ascoltare e da raccontare. Le riprese e il montaggio sono di Daniele Ciprì, che ha realizzato una sorta road-movie nei paesaggi della memoria e della fantasia. Cosi, le immagini del maestro Cuticchio e dei suoi collaboratori, intenti alla costruzione del teatrino, le conversazioni tra Cuticchio e l’attore irachenon Yousef Latif Jaralla e, ancora, le scene dello spettacolo si alternano come in un flashback la cui dimensione onirica è accentuata dal passaggio al bianco e nero.
Agosto | giovedì 17, ore 17,00
Manon Tutui
documentario – durata: 45 minuti
di Francesca Taormina, Mario Silvestri e Giovanni Ferreri
È l’incontro tra l’opera dei pupi, l’opera lirica e il cunto. È l’unione dell’anima popolare del melodramma con quella del teatro dei pupi. È l’approdo di una ricerca che due laboratori – quello di Cuticchio e quello del gruppo Teatro Scuola di Palermo – hanno prodotto con obiettivi diversi e che, in questo lavoro, si unificano per avvicinare il teatro d’opera ai giovani. Manon Tutui racconta i pensieri, le trepidazioni e i sogni che Puccini aveva scritto nella sua musica ma racconta anche quelli di Mimmo Cuticchio, che attraverso la forza evocativa del suo cunto, partono da uno dei palcoscenici più grandi di Palermo, quello del teatro Politeama, e arrivano al cuore degli spettatori.
Agosto | giovedì 17, ore 17,00
Medusa
proiezione spettacolo – durata: 60 minuti
regia Mimmo Cuticchio
musiche Giacomo Cuticchio
La figura della Medusa ha un legame inscindibile con la Sicilia, crogiolo di innumerevoli civiltà, terra ospitale ma allo stesso tempo perennemente calpestata come la bellissima fanciulla Medusa, destinata dal Fato ad essere maledetta da una dea e immortalata nel suo ultimo respiro: un urlo soffocato che invoca l’amore degli uomini.
In scena gli opranti sono come sacerdoti al servizio della storia e ogni azione è realizzata come forma rituale. Il testo cantato e la musica viaggiano parallelamente ma non c’è nulla di didascalico. Tutto si muove poeticamente e come nei sogni. Medusa non è il mostro che ci hanno abituati a conoscere, è una bella fanciulla che sogna l’amore. Ma il fato ha disposto diversamente.
Il finale è noto, purtroppo, non si può cambiare il destino della storia.
Agosto | venerdì 18, ore 17,00
La terribile e spaventosa storia del Principe
Gesualdo e della bella Maria
documentario – durata: 45 minuti
Sky Classica in collaborazione CIDIM
per un programma a cura di Amerigo Daveri e Maria Mauti
Un episodio di uxoricidio di altri tempi eppure così attuale, un avvenimento che ebbe una tale risonanza da sollecitare nei secoli la fantasia di storici, poeti, drammaturghi.
Un principe madrigalista tra i più illustri nella Napoli di fine Cinquecento, Carlo Gesualdo da Venosa, sposa una cugina di rara bellezza dalla quale viene tradito. La relazione è presto di dominio pubblico e, secondo le regole del tempo, il principe è costretto a riprendersi il suo onore. Mimmo Cuticchio affida l’incredibile vicenda ai pupi perché ne rivelino i risvolti eroici, patetici e farseschi, e al cunto perché con la sua stilizzazione la renda alta; la musica è del compositore Salvatore Sciarrino che ha rielaborato i madrigali di Gesualdo.
Agosto | venerdì 18, ore 18,00
Sulle vie dell’inferno
proiezione spettacolo – durata: 50 minuti
ideazione scenica e regia Mimmo Cuticchio
direttore della fotografia Daniele Ciprì
musiche originali Giacomo Cuticchio
È un viaggio parallelo a quello dantesco, che trova una sorprendente consonanza con temi e immagini contemporanei, nonostante personaggi e situazioni siano fedeli a quelli del Poema, del quale Mimmo Cuticchio ha scelto di raccontare sedici scene. In questo documento filmato Mimmo Cuticchio assume il ruolo di un narratore lucido e distaccato. Come Virgilio ci guida all’interno di una singolarissima trasposizione dell’Inferno, calata in un contesto siciliano, nel quale lo stupore e la “leggerezza” dei pupi restituiscono il racconto dantesco con inedite sfumature, rendendolo attuale e allo stesso tempo universale, mentre i versi del grande Poeta sono affidati all’attore Alfonso Veneroso.
CREDITS
La Macchina dei Sogni | quarantesima edizione
Un sogno lungo 50 anni
Palermo 28 luglio 20 agosto 2023
Direzione artistica Mimmo Cuticchio
Gruppo di Lavoro
Vittorio Caldovino
Giacomo Cuticchio
Elena Madia
Marcello D’Agostino
Tania Giordano
Giuseppe Graffeo
Fotografo di scena Alessandro D’Amico
Web designer e social media Valerio Bellone
Allestimenti Tania Giordano
Progetto grafico Mela Dell’Erba
Servizi tipografici Officine Grafiche soc. coop.
Ufficio stampa Giulio Giallombardo e Angela Mannino
Consulenza amministrativa Maria D’Agostino e Dora Rubè
Organizzazione Elisa Puleo