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La Macchina dei Sogni VENTICINQUESIMA EDIZIONE
CUNTI E CANTI NELLE PIAZZE DI POLIZZI 29 luglio / 3 agosto 2008 Polizzi Generosa

PRESENTAZIONE
La Macchina dei Sogni è giunta alla 25esima edizione. Il Festival, dopo i successi di pubblico e di critica degli anni passati, si ripropone come un luogo ideale in cui i generi e le discipline mettono alla prova la loro capacità di interagire all’interno di quei valori culturali e interdisciplinari che, fin dal suo inizio, il Festival ha sostenuto con impegno, diventando un importante appuntamento per il teatro di figura e di narrazione sia di tradizione sia di innovazione.
La varietà delle iniziative e degli spettacoli ospitati si articola dentro una trama di narrazioni con le quali e attraverso le quali emergono più voci e più modelli di esperienza possibili. Cunti e canti nelle piazze di Polizzi raccoglie quando di meglio oggi opera nel mondo della narrazione e nel raccontare cantando. Numerose le compagnie presenti al Festival, dal giapponese Dondoro, che unisce antiche forme teatrali di tradizione e marionette, alla compagnia spagnola Libélula che presenterà un racconto ispirato all’epopea carolingia, a Giuliano Scabia, poeta e scrittore raffinato, ai Tenores di Bitti, viva testimonianza delle radici arcaiche della cultura orale sarda, alla compagnia Scimone e Sframeli con l’opera Nunzio in dialetto messinese, pluripremiata dalla critica e apprezzata dal pubblico, alla compagnia sarda Theatre en Vol, che con le sue macchine teatrali trasformerà un’intera piazza in un grande palcoscenico, ad uno spettacolo di Mario Barzaghi, la cui ricchezza espressiva del corpo si integra con l’uso non convenzionale della voce, a spettacoli più interiori come Stirru e Zio Ciano Dream, rispettivamente di Alberto Nicolino e Alessio Di Modica sul tema delle zolfare e della pesca in Sicilia, fino a Mimmo Cuticchio che guiderà La notte dei racconti, con la partecipazione di un gruppo di narratori che, fino a notte fonda, racconteranno, ognuno con la propria tecnica, fatti, avvenimenti ma anche miti e leggende della tradizione siciliana e di altre regioni d’Italia e del mondo.
Direzione artistica
MIMMO CUTICCHIO

Allestimenti e mostra
TANIA GIORDANO

Responsabili spazi scenici
MARIO BARZAGHI
ROSALBA GENOVESE
SILVIA MARTORANA TUSA


Progetto luci
MARCELLO D’AGOSTINO

Responsabili tecnici
SERGIO BARTOLONE
LEONARDO D’AGOSTINO
MARCELLO D’AGOSTINO
STEFANO FRANZONI
STEFANO GIRONI


Collaborazione all’organizzazione
GIACOMO CUTICCHIO
MIMMA GIORDANO
NORI TAKAHASCI
FULVIO VERNA


Organizzazione generale
ELISA PULEO
La sezione dei canti è rappresentata da tre gruppi: Etta Scollo, I Fratelli Mancuso, Alfredo e Letizia Anelli, considerati tra i maggiori interpreti della canzone popolare siciliana, che portano avanti una ricerca personale, ricca di sonorità antiche e di collaborazioni concertistiche e discografiche di notevole pregio culturale, e dal cantastorie Nino Busacca, fratello del più noto Ciccio, una delle voci più autentiche della Sicilia.
La prima giornata del Festival si apre con un progetto sui racconti dei luoghi, quest’anno dedicato alla prematura scomparsa di Cicco di Ganci, collaboratore sincero, appassionato e sensibile delle passate edizioni del Festival a Polizzi. Quasi un progetto autonomo, che ripone tutta l’attenzione sulla cittadina di Polizzi Generosa, i cui abitanti si racconteranno e apriranno il ciclo di narrazioni, che si svolgerà nei giorni successivi, a partire dalla proiezione del mediametraggio ‘Era una volta di Daniele Ciprì, girato in larga parte a Polizzi con il coinvolgendo dei bambini della scuola G.A.Borgese.

L’idea di considerare Polizzi Generosa come punto d’incontro delle diverse culture del Mediterraneo non nasce quest’anno; già la ventunesima edizione del Festival poneva l’accento sulla cittadina madonita come laboratorio permanente, luogo che, grazie alle sue naturali potenzialità, ha tutte le caratteristiche per essere un piccolo centro deputato alla creazione artistica.
Nel riaffermare questa vocazione, Polizzi accoglie ancora una volta La notte dei racconti, durante la quale diversi narratori provenienti da ogni parte del mondo, dopo avere raccolto storie, leggende, fatti di cronaca, approderanno al Festival e si incontreranno con Mimmo Cuticchio, cuntista di tradizione, che a conclusione della serata racconterà del leggendario Colapesce, favola e metafora della nostra isola.

Una sezione importante del Festival è dedicata ai laboratori. Il primo, rivolto ai ragazzi e condotto da Giovanni Guarino del CREST di Taranto, sarà realizzato nei giorni dal 29 luglio al 3 agosto; l’altro, dedicato ai giovani attori-narratori che vogliano conoscere le tecniche del cunto, è intitolato Narratori in Viaggio e sarà condotto da Mimmo Cuticchio, comincerà il 22 luglio e si concluderà il 3 agosto.

Il Festival, come di consueto, accoglie anche una mostra, quest’anno intitolata Macchine per il teatro incosciente a cura del gruppo “La voce delle cose”di Bergamo, che sarà allestita all’interno dell’Auditorium San Francesco. Si tratta di un’installazione tra arte, gioco e teatro, composta da valige trasformate in teatrini di oggetti, una specie di teatro self-service che, divertendo, permette un approccio diverso agli oggetti di uso quotidiano. Cucchiai di legno, bulloni, viti, metri da falegname, mollette, pinze e così via prendono nuova vita al servizio delle storie che raccontano.
L’evento artistico e spettacolare prevede due giocatori per ogni valigia e dura alcuni minuti: una persona fa l’animatore e l’altra lo spettatore, la prima segue in cuffia le istruzioni per animare gli oggetti ignorando che cosa stia rappresentando, lo spettatore ascolta in cuffia il sonoro dello spettacolo.
Le storie che vengono rappresentate sono i classici di ogni tempo, favole, commedie, romanzi, riscritti in forma sintetica ma fedeli agli originali. Il risultato è originale, curioso e divertente: chiunque può riuscire a fare teatro, anche un bambino di sei anni.

Gli ultimi due giorni del Festival (sabato 2 agosto dalle 15,00 alle 18,00 e domenica 3 dalle 11,00 alle 14,00), all’interno dell’Auditorium S. Francesco, si svolgerà un convegno sulla narrazione, nell’ambito del quale Mimmo Cuticchio e Sergio Diotti, rispettivamente direttori artistici del gruppo Figli d’Arte Cuticchio e del Festival Arrivano dal Mare di Cervia, presenteranno il progetto dal titolo L’Alba dei racconti, che suggella una collaborazione, avviata da tempo, tra le due strutture teatrali più importanti d’Italia nell’ambito del teatro di figura e narrazione. Il progetto si occuperà dell’arte del raccontare. Per ora nasce protetto dentro la pancia dei due festival (a Cervia e a Polizzi Generosa) che lo hanno generato, ma potrebbe avere la stoffa giusta per diventare rapidamente autonomo nel giro del prossimo anno.

Al convegno parteciperanno giornalisti, narratori, docenti universitari di Roma Tre, DAMS di Bologna, DAMS di Torino e la presidente dell’UNIMA Italia, prestigiosa associazione che raccoglie professionisti, amatori e appassionati di marionette, burattini, marottes, pupi ed altre figure di tutto il mondo.


Associazione Figli d’Arte Cuticchio
 
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