La Macchina dei Sogni 2017
 
Presentazione

La Macchina dei Sogni 34ª edizione
Palermo Araba e Normanna

Lo stile arabo-normanno, caratterizzato dall'unione di due mondi opposti, quello arabo/musulmano e quello normanno/cattolico, e rappresentato dai più grandi monumenti della capitale siciliana, è una delle chiavi di lettura per comprendere questi due mondi e le loro rispettive culture. Anche l'epica cavalleresca, su cui si fonda il repertorio tradizionale dell'Opera dei Pupi, è in Sicilia un ponte tra Oriente e Occidente.

In un momento in cui si delineano inquietanti scontri di civiltà, in cui si alzano muri e crescono intolleranze, con la nostra attività di spettacolo intendiamo diffondere un messaggio di convivenza, indicando possibili percorsi di arte e cultura soprattutto alle nuove generazioni, attraverso l'irrinunciabile lavoro sulla formazione del pubblico e dell'attore. In tal modo vogliamo sottolineare il ruolo sociale che il teatro deve svolgere a partire dalla nostra privilegiata collocazione al centro del Mediterraneo.

La Macchina dei Sogni, giunta al suo 34° anno di vita, è uno strumento privilegiato di conoscenza e dialogo, che promuove la ricerca di una pacifica e proficua convivenza tra popoli, tradizioni e culture diverse. Il Festival ha attraversato tappe diverse, mantenendo sempre una sua chiara identità e mai rinunciando alla sua aspirazione iniziale, che pone al centro gli spettatori con le loro attese e le loro curiosità.
Anche in questa edizione ognuno può scegliere gli spettacoli in base ai propri gusti e alle proprie necessità, tra quelli che hanno appena esordito, quelli che meritano di essere scoperti, quelli che ci hanno già lasciato un segno e che tornano tra noi.
Dal 31 maggio al 4 giugno il Festival animerà gli spazi all'aperto di Palazzo Belmonte Riso, sede del Museo Regionale di Arte Contemporanea, che sembrano fatti apposta per accogliere, con molta libertà, le rappresentazioni per i bambini, per i giovani e per le famiglie. Inoltre, alcune iniziative si svolgeranno anche nell'antistante Piazza Bologni.
Come ogni anno, durante i cinque giorni del Festival nuove installazioni e nuove mostre faranno da complemento agli spettacoli.

In linea con la progettualità di Palermo arabo-normanna, il progetto di quest'anno parte dalle straordinarie suggestioni storiche della città, dal suo ruolo di crocevia delle culture del Mondo, per definire l'identità attuale e proporla come simbolo delle problematiche sociali, in una prospettiva di crescita e sviluppo futuri. Da una parte, quindi, viene rimarcata l'eccezionale modernità del teatro dell'Opera dei Pupi, che al pari di tutti i grandi classici ha saputo cogliere e raccontare i valori profondi dell'uomo; dall'altra, in un momento così complesso come quello che stiamo vivendo, vogliamo affrontare una grande sfida culturale e civile ampliando l'orizzonte dell'Opra e fornendo l'occasione per ritrovare e raccontare le radici e il carattere profondo che accomunano gli abitanti del Mediterraneo, nel tentativo di cogliere lo spirito dei tempi e indicare vie di speranza e di riscatto.

Le scenografie e le luminarie progettate sono strettamente legate alla cultura arabo-normanna e sono il risultano delle collaborazioni con l'Accademia di Belle Arti di Palermo, l'Accademia del lusso e il CRESM (Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione) per la valorizzazione dei saperi e delle tecniche tradizionali, la loro preservazione e l'inclusione socio-culturale, in particolare rivolta ai migranti.

 

Direzione Artistica
Mimmo Cuticchio

Gruppo di lavoro
Laura Carollo, Giacomo Cuticchio, Alberto e Rosaro Mangiapane, Tania Giordano, Alessandro Prestipino, Emanuele Salamanca

Approfondimenti
Vincenza Di Vita

Ufficio stampa
Simonetta Trovato

Progetto grafico
Mela Dell’Erba

Organizzazione
Elisa Puleo

Compagnie e Artisti
Atelier La Lucciola
Gabrio Bevilacqua
Giancarlo Bloise
Centro Teatro animazione di Figure
Mario Crispi
Mimmo Cuticchio
Compagnia Opera dei Pupi Don Ignazio Puglisi
Compagnia Figli d'Arte Cuticchio
Faisal Taher
Gianni Gebbia
Carmelo Graceffa
La casa di Creta
Fratelli Mancuso
Il tempo e la voce
Yousif Latif Jaralla
Enzo Rao
Giuliano Scabia
Diego Spitaleri
Giuseppe Viola


Narratori
Tiziana Cuticchio, Isabella Messina, Nadia Parisi,
Floriana Patti, Yousif Latif Jaralla

Mostra
a cura di Tania Giordano
collaboratori Alessandro Prestipino, Emanuele Salamanca

Regione Siciliana
Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana
Carlo Vermiglio

Dirigente Generale
Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
Gaetano Pennino

Direttrice
Polo Museale regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo
Valeria Patrizia Li Vigni

Staff
Maria Luisa Balbo, Gabriella Cassarino, Benedetta Fasone,
Paolo Tomasino, Nicola Vassallo

Comunicazione e cerimoniale
Ludovico Gippetto


Sito Web
Lorenzo Calì


U.O.I Gestione del personale
Maria Gugliotta


URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)
Rosaria Alba Bommarito
Tatiana Giannilivigni


U.O.II Valorizzazione e ricerca
Coordinamento
Eliana Mauro

Rosaria Raffaele Addamo
Lorenzo La Mantia


Fotografo
Fabio Sgroi


U.O.III Museo Interdisciplinare di Terrasini
Ferdinando Maurici


Accoglienza e fruizione
Il personale di Tutela e Vigilanza del Polo Museo
Il personale della Società Beni Culturali s.p.a.
Il personale di “Emergenza Palermo” ex PIP
Il personale ASU

NORmaniche
installazione di Roberta Barraja
assistente alla realizzazione Francesca Mandalà, Jessica Rizzo
collaboratori Chiara Graziano, Marta Plumari

cuNticchio
fondalino di Roberta Barraja
realizzato da Laura Plaja e Gabriele Genova

Arabia
installazione di Fabrizio Lupo
realizzazione Laura Carollo, Alberto Mangiapane, Rosario Mangiapane
collaboratori Alessandra Guagliardito, Caterina Napolitano, Claudia Saccullo
montaggio Manuel Luminarie Artistiche

Normanna
installazione di Alessia D'Amico
realizzazione Laura Carollo, Alberto Mangiapane, Rosario Mangiapane
collaboratori Alessandra Guagliardito, Caterina Napolitano, Claudia Saccullo
montaggio Manuel Luminarie Artistiche

Sipario Mediterraneo
installazione di Alessia D'Amico e Grazia Inserillo

Sagome merlate in balcone
installazione di Tania Giordano e Toti Garraffa

Omaggio alla moschea di Djenne
progetto e realizzazione del CRESM

Associazione Culturale Figli d'Arte Cuticchio