ARRIVO DI ANGELICA A PARIGI è lo spettacolo che Mimmo Cuticchio aveva messo in scena per l’inaugurazione del teatrino il 28 luglio 1973. L’eco dell’esperienza fatta insieme al padre all’Ambasciata Italiana a Parigi era ancora molto presente. In quella bellissima sala, il cav. Giacomo Cuticchio lo aveva rappresentato insieme al figlio, che in quel momento era il suo aiutante di prima quinta. L’episodio in questione parla di bellezza e di amore, era dunque perfetto per l’apertura del teatro e di buon auspicio per la futura casa dei pupi.
A distanza di cinquant’anni, Mimmo lo ripropone, il prossimo 28 luglio, ma questa volta accanto a sé c’è suo figlio Giacomo, che porta il nome del nonno e continua il suo mestiere di oprante.
Insieme rappresenteranno una delle più belle puntate del primo capitolo dell’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo secondo l’antico canovaccio, per rimarcare l’indissolubile legame col repertorio, con lo schema narrativo, le forme, i significati e le immutate tecniche. Considerato che quello spettacolo traghettò l’Opera dei pupi nel terzo millennio, chissà che anche questa volta non rappresenti l’inizio di un nuovo cammino per almeno altri 50 anni.