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Tra campagne, valli, pianure e monti
Laboratorio per attori-narratori

condotto da Mimmo Cuticchio

Domenica 3 Agosto - Ex chiesa di San Mattia

Il laboratorio si articola in due momenti. La prima parte ha avuto luogo dal 3 al 14 giugno; la seconda, iniziata il 7 luglio, si concluderà il 3 agosto con i racconti che gli attori/narratori proporranno al pubblico dell’Orto Botanico.

Nella letteratura cavalleresca, il paesaggio naturale – campagne, boschi, giardini o selve – nel quale hanno luogo le avventure di eroi, eroine e cavalieri, costituisce l’elemento unificante delle storie fantastiche.
Sia il Furioso che l’Innamorato descrivono spesso scene ambientate in luoghi del tutto immaginari, con speciale attenzione al dettaglio paesaggistico, che si presenta come elemento pre-esistente e che, ancor prima del protagonista, richiede adeguata descrizione.
Angelica, fuggendo dal campo cristiano in cerca del fratello, entra «in un bosco» e s’imbatte nell’odiato Rinaldo, il quale cerca il cavallo Baiardo; il paladino insegue Angelica, che scappa di nuovo nel «bosco della foglia», giunge ad un fiume e trova Ferraù, il quale stava cercando l’elmo caduto in acqua; Rinaldo e Ferraù si affrontano, ma interrompono il duello per correre insieme entro «selve oscure» all’inseguimento di Angelica; ad un bivio i due si separano e Ferraù, dopo aver girato a vuoto, si ritrova in riva al fiume, ove torna a cercare l’elmo, ma si vede comparire il fantasma di Argalia; Angelica continua a fuggire «tra selve spaventose e fitte». E via raccontando.
Les chansons de geste sono piene di campagne, valli, pianure e monti, di giardini incantati e di brughiere, di selve oscure e di foreste impetuose; eppure, quando ascoltiamo questi racconti e viaggiamo con i personaggi, spesso ci sfugge il profumo dei fiori o del muschio che i versi descrivono.

Mimmo Cuticchio

I poeti inseriscono la bellezza della natura nei loro componimenti, gli scrittori nei loro romanzi, i narratori nei loro racconti. Poeti e scrittori arrivano al lettore individualmente, i narratori alla comunità che decide di ascoltarli.
Il laboratorio Tra campagne, valli, pianure e monti, rivolto a 15 allievi attori-narratori, si presenta, dunque, come un viaggio dal quale affiorano diversi percorsi narrativi. I narratori viaggeranno nei propri personali sentieri, con lo scopo di mettere in luce non tanto e non solo i personaggi che animano le storie, ma i “percorsi” che danno vita ai personaggi. I testi, scelti liberamente dagli stessi allievi, offriranno spunti e approfondimenti all’interno di una rappresentazione dai continui e molteplici rimandi trasversali, ognuno dei quali indicherà rotte per seguire altri percorsi.

Storia di un Girasole
Laboratorio per bambini

condotto da Giovanni Guarino

Da martedì 29 luglio a domenica 3 agosto - Ex chiesa di San Mattia

La lettura ad alta voce di miti e di storie della terra come mezzo per avvicinare i piccoli alla natura. Il laboratorio, incentrato sulle storie del verde, coinvolgerà i bambini in tutte le fasi della creazione. I partecipanti saranno divisi in gruppi di lavoro con i quali, attraverso il gioco e l’animazione teatrale, si affronteranno specifici elementi espressivi: scenografia, testo, drammatizzazione, fino ad arrivare ad una vera e propria messa in scena, che sarà presentata al pubblico domenica 3 agosto.

Storia di un Girasoleè liberamente tratto dal libro di Daniela Zurlan  Fior di favole, miti e leggende sull’origine dei fiori, che  è il punto di partenza del Laboratorio.                         
Sono innumerevoli le fiabe che parlano di fiori, che raccontano come sono nati, il loro essere simbolo di bellezza assoluta e massima fragilità. In un mondo in cui la bellezza è diventata status omologante ed esteriore e la fragilità un disvalore, le favole sui fiori rinviano ad una riflessione sul rapporto tra il proprio apparire e il proprio essere senza uscire dal “mondo incantato” dell’immaginario popolare, per “cogliere” dalla sua saggezza, come si fa con i fiori, un’esperienza durevole di bellezza interiore. Inoltre, parlare di fiori è un modo “altro” per parlare di ambiente.
Tra le tante, Giovanni Guarino ne ha scelto una che racconta l’origine del nome del “Girasole”.

Giovanni Guarino

È la storia di Giovannino e del suo viaggio che intraprende per compiere una grande azione affinché tutti lo possano riconoscere come Giovanni. Incontrerà draghi, uccelli esotici, cavalli alati fino al compimento della sua missione. Ma un’altra grande prova lo attenderà alla fine del viaggio: liberare la sua amata Caterina dall’incantesimo di una strega, che potrà fare grazie all’aiuto del più piccolo dei raggi del sole.
Giovanni diventerà un vecchio giardiniere, che ha sempre una storia da raccontare, che parla alle sue piante e delle sue piante racconta le avventure, le origini. Un vecchio giardiniere capace di regalarci nuovi mondi, giocando con il teatro delle ombre oppure con i pupazzi, di insegnarci filastrocche e canzoni e sarà proprio lui l’anfitrione che ci condurrà nel fantastico mondo dei fiori.

...e l’uomo incontrò l’albero
passeggiata nell'Orto Botanico

condotta da Manlio Speciale

Domenica 3 agosto, ore 10.30 - Ex chiesa di San Mattia

Dieci Paladini dell’Orto è una atipica passeggiata nell’Orto palermitano dove si incontreranno, così come succede in città, alcuni individui dalle singolari personalità:
  1. Dioon edule, le piante ancestrali e le sfingi guardiane del Tempio
  2. Tipuana speciosa, la gialla e volante sorella della Jacaranda
  3. Nelumbo nucifera, l’ombrello degli elfi
  4. Dendrocalamus giganteus, i bambù, la “Cronopianta”
  5. Ficus magnolioides,“Necat-Plantas
  6. Jubaea chilensis, Principes Plantarum
  7. Ficus benghalensis, il riposo di Siddharta
  8. Taxodium distichum, Daunbailò
  9. Bombax malabaricum, il custode della tropicalità
  10. Gingko biloba, l’albero degli iniziati